Anna Costanza Baldry : una vita dedicata agli orfani dei femminicidi

Abbiamo conosciuto Anna Costanza Baldry  in occasione della presentazione, a Torino, del suo libro “Orfani Speciali” alla quale ero stata invitata.

Quando è arrivata il primo pensiero è stato di quanto energia ci fosse in questa donna così minuta.

E così piene di energie erano le sue battaglie per il riconoscimento dei diritti, prima di tutte quella per gli orfani di femminicidio e per le donne vittime di violenza; per i vent’anni a fianco delle donne che subiscono violenza nel 2015 fu premiata dal Presidente Mattarella con l’Ordine al Merito della Repubblica.

Per noi della Camera Minorile, per il gruppo di studio degli orfani di femminicidio era il punto di partenza per capire quale era la vita dei bambini e delle bambine dopo, dopo che  erano rimasti orfani della mamma uccisa dal papà, ed il punto di riferimento nella lettura dei suoi articoli scientifici ma pieni di cuore, nella sua battaglia per l’approvazione in parlamento della legge sugli orfani di crimini domestici.

Anna Costanza Baldry è morta sabato, e da oggi gli orfani di femminicidio, chi si prende cura di loro e le donne vittime di violenza si sentono più soli; noi siamo pieni di tristezza e di riconoscenza per quanto con il suo studio ci ha insegnato; ci portiamo nel cuore un pezzettino di lei e le parole che ci scrisse nella prima pagina del suo libro.