Questione Giustizia 5 ottobre 2018 – di Assunta Confente, Avvocata in Torino
Note a margine del ddl Pillon: una riforma altamente ideologica, schierata a difesa del genitore più forte economicamente e quindi iniqua, che impone una visione di parte e trascura la realtà sociale in cui inciderà la normativa, ignorando l’interesse dei minori, divisi per legge in due, come se la loro identità e i loro bisogni non esistessero o fossero comunque per tutti uguali
1. La proposta di legge n. 735 Norme in materia di affido condiviso, mantenimento diretto e garanzia di bigenitorialità che porta la firma del senatore leghista Simone Pillon è diretta a scardinare l’impianto legislativo attuale che delega al giudice la ricerca del giusto equilibrio degli interessi di tutti i membri della famiglia in crisi, nel rispetto del preminente interesse morale e materiale dei figli minori di età.
Una proposta di legge, farraginosa e ideologica, che modifica radicalmente la prospettiva sino ad oggi adottata a vantaggio di una visione stereotipata delle soluzioni da scegliere nei confronti dei bambini come se fossero beni da dividere in occasione della separazione unitamente al conto corrente, ai titoli ed ai mobili di casa; che non tiene in considerazione la realtà in cui i minori hanno vissuto, le peculiarità di ogni famiglia, la situazione economica dei genitori.
Camera minorile di Torino aderisce al Comitato contro il DDL Pillon
La Camera Minorile di Torino aderisce al
COMITATO TORINESE PER IL RITIRO DELLA PROPOSTA DI LEGGE PILLON che si è costituito nei giorni scorsi, condividendo le ragioni delle molte associazioni che chiedono l’arresto dell’iter legislativo
Perché:
- è una riforma altamente ideologica, schierata a difesa del genitore più forte economicamente e quindi iniqua e ingiusta;
- ignora l’interesse dei minori, divisi per legge in due, come se la loro identità e i loro bisogni non esistessero o fossero comunque per tutti uguali;
- è destinato ad aumentare la conflittualità tra le coppie che si vogliono separare e che si riflette sui minori;
- per famiglia intende solo quella formata da padre e madre cancellando così le famiglie omogenitoriali e i loro figli;
- con falso egualitarismo nasconde l’impostazione classista e sessista;
- finge che l’affido condiviso non sia già oggi la forma più diffusa nelle separazioni.
Per tutte queste ragioni Mercoledì 24 ottobre alle ore 20
nell’AULA MAGNA dell’Istituto Amedeo Avogadro, via Rossini 18. Torino
si terrà un’assemblea aperta a cui tutti e tutte siete invitati/e a partecipare.
Per aderire, anche singolarmente al Comitato scrivere a: comitatotorinese.nopillon@gmail.com
Osservazioni Ddl Pillon
Comunicato stampa dell’Unione Nazionale Camere minorili sul ddl Pillon
L’UNIONE NAZIONALE CAMERE MINORILI
ESPRIME
sconcerto e forte preoccupazione per le prospettive di riforma espresse dal Governo sul tema dell’affidamento condiviso e della tutela dei diritti della persona minore alla bigenitorialità espressi nel testo del ddl n. 735, presentato dal Senatore Pillon ed altri, osservando che la riforma presenta un grave rischio di compromissione delle garanzie di crescita equilibrata e stabile delle persone minori nell’ambito delle proprie famiglie.